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Stufe a pellet: guida alla scelta

Stufa a pellet

Scopri pro e contro della stufa a pellet, quale scegliere e come pulirla

Da diverso tempo a questa parte – ed è il caso di dire per fortuna – la consapevolezza della nostra impronta sull’ambiente è sempre più rilevante. Questo porta, di riflesso, a valutare il ricorso a metodi di riscaldamento ecologici. Tra questi, spiccano le stufe a pellet. Utili per riscaldare gli ambienti domestici con una materia prima super sostenibile, ossia gli scarti di legno vergine, sono semplici da trasportare e hanno anche il pregio della gradevolezza estetica.

Se hai intenzione di acquistarne una e non sai da che parte iniziare per scegliere quella giusta, non devi fare altro che proseguire nelle prossime righe di questo articolo.

Sono diversi gli aspetti positivi da considerare quando si parla delle stufe a pellet. Ecologiche, inseribili in qualsiasi ambiente, sono programmabili a distanza e garantiscono un efficace risparmio rispetto alle tipologie di riscaldamento tradizionali. A tutti questi vantaggi si aggiungono, fino al 31 Dicembre, gli incentivi statali, che consentono di recuperare dal 50 al 65%, con e senza ristrutturazione. Per amor di precisione, è il caso di ricordare che le stufe a pellet hanno anche dei contro. Tra questi, spicca la necessità di uno spazio notevole per la conservazione dei sacchi di pellet, senza dimenticare le operazioni di pulizia – che tuttavia sono rese sempre più semplici nei modelli di ultima generazione.

Scopri di più sugli incentivi statali

Come funzionano le stufe a pellet?

Il funzionamento delle stufe a pellet è molto semplice e affine a quello delle stufe a legna. Si inserisce nell’impianto il combustibile, che viene accolto dalla coclea – parte fondamentale per ottimizzare il dosaggio – e lo si fa cadere nel focolare.

Subito dopo, grazie a un getto d’aria forzato, è possibile apprezzare il raggiungimento di un equilibrio perfetto tra combustibile e comburente.

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Come scegliere le stufe a pellet?

Come si scelgono le stufe a pellet? Sono diversi i criteri da prendere in considerazione. Innanzitutto, va tenuto presente il sistema a diffusione di calore, che può essere a ventilazione forzata – situazione in cui, al netto di un rapido innalzamento della temperatura, può essere necessaria l’installazione di condotti per fare in modo che il calore raggiunga tutte le aree dell’edificio – a convezione o idraulico.

Degna di nota è anche la potenza, che deve variare in base alle dimensioni dell’ambiente. Ecco i parametri

  • Stufa a pellet di potenza elevata: 0,14 kW per metro quadro.
  • Stufa a pellet di potenza scarsa: 0,1 kW per metro quadro. 

Parlando in maniera concreta di ampiezza dell’area da riscaldare, facciamo presente che, quando si ha un appartamento di 100 metri quadri e la necessità di riscaldarlo in maniera ecologica, va benissimo una stufa a pellet di potenza compresa tra i 10 e i 15 kW.

Chiarita questa premessa, vediamo i dettagli di alcune tipologie di stufe e le situazioni in cui sono consigliate.

Stufe a pellet idro

Questa tipologia di stufa a pellet garantisce un calore più omogeneo. Conosciuta anche come termostufa, permette di fornire acqua calda ai termosifoni. Sono quindi una soluzione ideale per riscaldare non soltanto una stanza, ma tutta la casa!

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Stufe a pellet canalizzate

In questo caso, abbiamo a che fare con una stufa che permette sia di diffondere calore nell’ambiente in cui viene installata, sia di trasportare l’aria calda in altre stanze della casa attraverso un sistema di tubi (la canalizzazione).

Tra i tanti modelli disponibili spiccano per esempio la stufa a pellet Noir Evo, a doppia canalizzazione, oppure Alpina Evo NX, entrambe firmate Caminetti Montegrappa. Ogni uscita, è contraddistinta dalla presenza di un motorino che può programmare la temperatura nelle varie aree della casa: questo permette di regolare perfettamente il calore, differenziandolo tra i vari ambienti.

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Stufe a pellet di design

Avveniristiche, caratterizzate da linee pulite, futuristiche: questi sono solo alcuni degli aggettivi che si possono chiamare in causa quando si parla di stufe a pellet di design. Come già detto, quando si parla di questi sistemi di riscaldamento anche l’occhio vuole la sua parte! Anche in questo caso, i modelli Montegrappa permettono di scegliere delle vere e proprie meraviglie, da Lato – forme semplici e lineari – a Timbro Evo, dal design innovativo grazie alla forma trapezoidale. Ma non solo! Caminetti Montegrappa propone anche stufe a pellet con rivestimento e top in maiolica, con vetro curvo, come Gassa Evo, o dal design squadrato e rigoroso, come Tile M.

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Stufe a pellet con caldaia

Le stufe a pellet con caldaia, che vengono spesso installate in locali tecnici lontani dagli ambienti di casa frequentati quotidianamente, possono essere prese in considerazione nelle situazioni in cui l’abitazione non è raggiunta dal gas metano. Rappresentano infatti, in questo caso, una soluzione vincente: collegando la stufa a pellet all’impianto di riscaldamento domestico, si scaldano i termosifoni e la stufa ha la funzione di una normale caldaia.

Stufe a pellet per piccoli ambienti

Nei casi in cui si ha la necessità di riscaldare un ambiente di estensione contenuta – per esempio una stanza da 50 mq – si può optare per stufe con una potenza attorno ai 5 Kw, come la meravigliosa Agila A Evo di Caminetti Montegrappa: in una struttura sottile e leggera, garantisce una buona resa e un vantaggioso risparmio.

Stufe a pellet per riscaldare 120 mq

Le stufe a pellet per riscaldare 120 mq hanno una potenza che si aggira intorno ai 12 Kw. Ne è un esempio la stufa Cuma M, dalla forma arrotondata, disponibile sia nella versione ad aria calda che nella versione canalizzabile.

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Stufa a pellet

Stufe a pellet per riscaldare 150 mq e 200 mq

Per riscaldare ambienti di 150 mq è bene scegliere una stufa a pellet idro con potenza media di 14 kw, che arrivano a 200 kW per ambienti di 200 mq. Il modello Coral, che gioca sulle volumetrie mettendo in risalto la porta, è solo un esempio, perché c’è davvero l’imbarazzo della scelta quando si parla dell’assortimento di Caminetti Montegrappa, uno dei brand più amati da chi sceglie sistemi di riscaldamento ecologici.

Come pulire la stufa a pellet

A questo punto, è naturale chiedersi come pulire una stufa a pellet. Nel caso di quelle citate nelle righe precedenti, soluzioni di ultima generazione, le operazioni di pulizia sono estremamente rapide. Le stufe a pellet oggi in commercio sono infatti autopulenti. Grazie a un meccanismo che vede in primo piano un braciere rotante, è infatti possibile evitare di utilizzare ogni giorno l’aspiracenere, compiendo le operazioni di pulizia con una cadenza soltanto settimanale.

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Conclusioni

Se hai intenzione di acquistare una stufa a pellet di qualità, contattaci!  I nostri tecnici sono sempre pronti a consigliarti il modello migliore per le tue esigenze e a illustrarti tutti i dettagli degli incentivi statali, disponibili fino al 31 dicembre 2021!

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