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Bonus Idrico 2022

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Rubinetteria, Docce, Sanitari: in cosa consiste il Bonus Idrico 2022/2023

Nella Legge di Bilancio del 2021 è stato definito il bonus idrico, con tutte le informazioni che riguardano la possibilità di ottenere questa interessante agevolazione. Di recente, tramite la Legge di Bilancio 2022, le norme che regolano il bonus idrico sono state prorogate fino alla fine del 2023. L’obiettivo di questo incentivo è quello di permettere il risparmio delle risorse idriche, con un bonus che viene proposto sugli interventi di efficientamento negli edifici. Per richiedere il bonus c’è tempo fino al 31 dicembre 2023, attraverso un’apposita piattaforma online creata dal Ministero della Transizione Ecologica. È importante approfittare del bonus idrico, per usufruire di incentivi utili per i lavori di efficientamento dei sanitari.

Che cos’è il bonus idrico 2022

Il bonus idrico 2022 consiste in un contributo che lo Stato dà a coloro che, residenti in Italia, decidono di sostituire sanitari in ceramica con nuovi apparecchi che si caratterizzano per lo scarico ridotto e poi rubinetteria, soffioni, colonne doccia con degli strumenti innovativi a flusso d’acqua limitato.

Il contributo è rappresentato dalla cifra di 1000 euro e può riguardare sia edifici esistenti che parti di essi o singole unità immobiliari. Questa agevolazione statale può essere richiesta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, per l’acquisto degli elementi da sostituire e per installare gli apparecchi. L’obiettivo è quello di risparmiare acqua, ma in generale di rinnovare tutto il sistema idraulico italiano.

Possono richiedere il bonus idrico i proprietari di un’abitazione o coloro che esercitano un altro diritto reale sull’immobile. Il bonus è rivolto alle persone fisiche, anche i titolari di diritti personali di godimento. Naturalmente si tratta di un contributo che può essere ottenuto per un solo immobile, anche se l’abitazione oggetto di intervento è cointestata.

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Che cosa rientra nel bonus idrico 2022

Ma quali sono i lavori che rientrano nel bonus idrico? Abbiamo già fatto cenno da questo punto di vista alla sostituzione di vecchi sistemi con strumenti innovativi che possano favorire il risparmio dell’acqua.

Quindi, come abbiamo già detto, in riferimento ad edifici esistenti o a singole unità immobiliari, il bonus è rivolto per l’acquisto dei sanitari in ceramica con nuovi apparecchi, che possano portare a termine l’obiettivo dello scarico ridotto, e poi per tutta quella rubinetteria e simili che possono essere sostituiti con altre apparecchiature a flusso d’acqua ridotto.

Quindi possiamo dire che con il bonus idrico 2022 si possono sostenere così le spese per la fornitura e la posa di sanitari in ceramica con volume massimo di scarico di 6 litri o inferiore ad esso. Rientrano nelle spese anche i relativi sistemi di scarico e vengono comprese anche le opere idrauliche e murarie, oltre che lo smontaggio e lo smaltimento dei sanitari vecchi.

Inoltre in questo bonus sono comprese tutte le spese che riguardano la fornitura e l’installazione di rubinetti per il bagno e per la cucina. È importante che i nuovi dispositivi siano inferiori ai 6 litri al minuto o con portata uguale ad essi.

Con il bonus si possono acquistare e sostituire soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata uguali o inferiori a 9 litri al minuto. Sono comprese anche le opere idrauliche e murarie da realizzare e, come abbiamo visto anche precedentemente per i sanitari, le spese da affrontare per lo smontaggio e la dismissione dei sistemi installati precedentemente.

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Come richiedere il bonus idrico 2022

Quindi il bonus idrico, come abbiamo visto, è dato nella misura massima di 1000 euro per le spese che sono sostenute dall’1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023. La somma in questione viene accreditata sul conto corrente della persona destinataria in un’unica soluzione.

I diversi importi vengono riconosciuti e convalidati in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande. Per ottenere il bonus idrico, quindi la somma di 1000 euro per ogni beneficiario, ci si deve collegare all’indirizzo www.bonusidricomite.it, a cui si accede con lo SPID o con la carta d’identità elettronica. In ordine cronologico si procederà ad erogare la somma relativa alle istanze fino all’esaurimento delle risorse.

Per ottenere l’agevolazione statale, bisogna compilare la domanda correttamente, fornendo alcuni dati importanti. Il richiedente deve indicare l’importo della spesa sostenuta, infatti le spese prima vanno anticipate e con il contributo si può ottenere un loro rimborso.

Devono essere indicate le quantità degli oggetti sostituiti e devono essere fornite tutte le informazioni dettagliate che riguardano la messa in opera o l’installazione. Devono essere indicate le specifiche tecniche per ogni sostituzione.

Inoltre ci sono dei dati fondamentali che riguardano l’immobile, come i dati catastali con Comune, sezione, foglio, particella e subalterno. Poi il richiedente deve rilasciare una dichiarazione tramite la quale ammette di non aver fruito di altre agevolazioni per gli stessi lavori, deve specificare l’IBAN del conto corrente su cui accreditare il rimborso, deve inoltre indicare il titolo giuridico in base al quale procede a richiedere il bonus. Quindi deve specificare se si tratta di proprietario, cointestatario o usufruttuario.

Nel caso di un locatario, per esempio, deve indicare anche il contratto da cui trae il diritto a fare la richiesta e deve inoltre specificare che è avvenuta la comunicazione al proprietario, indicando alcuni suoi dati, come nome, cognome, codice fiscale.

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Alla domanda devono essere allegate le copie della fattura elettronica o di un documento commerciale in cui è riportato esattamente anche il codice fiscale di colui che fa la richiesta. Se si tratta di soggetti che non sono tenuti a rilasciare fattura elettronica, va bene anche qualsiasi ricevuta commerciale o la copia del versamento con cui si dimostra di aver sostenuto le spese. Fra i sistemi di pagamento accettati, anche le carte di credito, di debito, le prepagate, gli assegni bancari.

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Conclusioni

Puoi contattare MES Ceramiche per rinnovare il tuo bagno, per scegliere la rubinetteria, le docce e i sanitari dei migliori marchi e per trovare tutte le spiegazioni e le indicazioni che riguardano le agevolazioni rientranti nel bonus idrico 2022.

Avrai a disposizione tutte le informazioni che ti servono per conoscere tutti i vantaggi a cui hai diritto usufruendo del bonus idrico, con l’obiettivo di rinnovare la tua casa e per risparmiare una risorsa importante.

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